Museo archeologico nazionale "Jatta"
Il museo, che ha sede nel neoclassico palazzo omonimo, ospita
un'importante raccolta archeologica con bronzi e ceramiche
dal VII al III secolo a.C. provenienti da varie località
pugliesi e greche. Di grandissimo interesse la sezione comprendente
i vasi prodotti a Ruvo dal V al III sec. a.C.; che annovera
il celeberrimo "Vaso di Talos", un esemplare di
rara bellezza considerato unico al mondo. Una curiosità,
anche il celebre sarcofago delle "Danzatrici",
considerato il simbolo del Museo Archeologico di Napoli,
viene dalla collezione del Museo Jatta.
Cattedrale romanica
Magnifico esempio di stile romanico - pugliese, la Cattedrale
si distingue per l'armonioso profilo della facciata e per
il pregevole rosone, oltre che per il celebre portale centrale
riccamente decorato. Dal maestoso interno, a croce latina
con tre navate, si accede alla cripta triabsidata. Nell'ipogeo
recenti scavi hanno portato alla luce una precedente cattedrale
paleocristiana del IV secolo; ora completamente aperta ai
turisti. L'eccezionale scoperta ha fatto in modo che la
Cattedrale venisse dichiarata monumento nazionale. Il campanile
adiacente era un'antica torre ed ha la parte superiore barocca.
Chiesa del Purgatorio
Ubicata a poca distanza dalla Cattedrale, la Chiesa del
Purgatorio, risalente alla metà del secolo XVII,
presenta due navate di cui la più antica, quella
di destra, si sviluppa su un'antica cisterna di terma romana,
attualmente visitabile.
La tradizione religiosa locale vuole che in questo luogo
si siano raccolti i primi cristiani sotto la guida di S.
Cleto che fu primo vescovo di Ruvo (44 d.C.) e poi terzo
papa. La chiesa ospita un pregevole polittico del 1537 raffigurante
la Vergine in trono tra i santi Cleto e Biagio.
Il centro storico
Il centro storico di Ruvo di Puglia, situato lungo i declivi
di una collina, ricalca l'impianto urbanistico delle precedenti
epoche romana e medioevale. Di quest'ultima, ancora oggi,
è possibile scorgere nel lato meridionale della città
antica i resti della cinta muraria, che ne delimitava il
perimetro, e le due torri di difesa. Nelle mura, inoltre,
era inglobato il Castello, i cui resti sono rintracciabili
nel bastione centrale alleggerito nel piano superiore da
bifore e trifore trecentesche. Accanto alle testimonianze
di epoca medievale, il centro storico di Ruvo si caratterizza
per gli eleganti palazzi signorili, che affacciano su un
principale asse viario identificabile in parte con la via
Traiana. Tra questi vi sono il cinquecentesco Palazzo Spada,
che al suo interno presenta un elegante atrio e una loggia
decorata da bassorilievi con scene mitologiche; Palazzo
Caputi, costruito tra il XVI ed il XVIII secolo, che attualmente
è sede dell'Assessorato per i Beni Culturali ed ospita
la collezione di grafiche donate dal pittore Domenico Cantatore;
infine il settecentesco Palazzo Avitaja attualmente sede
del Municipio. Insieme a questi pregevoli edifici il centro
storico è reso suggestivo anche dalle viuzze anguste
ma piene di vita, dalle epigrafi e dalle piccole decorazioni
scultoree che, sporgendo qua e là da edifici più
recenti, sono testimonianza di un passato ricco di storia.
I riti della Settimana Santa
I riti della Settimana Santa hanno inizio il pomeriggio
del Venerdì di Passione con la processione della
Desolata e si concludono, in un clima di festa, la Domenica
di Pasqua con la processione di Gesù Risorto. Il
momento culminante, e più atteso e partecipato, è
rappresentato dall'uscita alle tre del mattino del Giovedì
Santo, del gruppo statuario degli Otto Santi. La drammaticità
d'espressione dei personaggi, la ricchezza cromatica ed
il percorso notturno per le strade strette e tortuose del
centro storico di Ruvo ne fanno la processione più
suggestiva dell'intero ciclo sacro. Completano la rassegna
dei cortei processionali le venerate statue dei Misteri
(sera del Venerdì Santo) e della Pietà (sera
del Sabato Santo).